1. Ma davvero per uscire di prigione
    bisogna conoscere il legno della porta,
    la lega delle sbarre, stabilire l'esatta
    gradazione del colore? A diventare
    così grandi esperti, si corre il rischio
    che poi ci si affezioni. Se vuoi uscire
    davvero di prigione, esci subito,
    magari con la voce, diventa una canzone.

    da 'L'io singolare proprio mio'

Commenti

  1. oppure diventa un video, una foto di un particolare che gli altri non vedono o osservano disinteressati.
    le prigioni rimangono, forse, ma un modo per fare quattro passi fuori, noi lo troviamo:))
    anonimopoco:))

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  2. ciao grazie grazie davvero per essere passato sul mio quaderno o diario di appunti sensazioni emozioni...sono daccordo con te / non mi accontento semnpre di quello che dici tu ..anche se è tanto..e fà stare bene il volo è effimero..e x alcuni incomprensibile anche chi ti vuole bene non vola con te e mi fà male/ soffro...e vorrei volare via..da tuttte le nostre prigioni "mentali" e maschere.. . saimi sento davvero troppo legata! sul fono e nel fondo....e forse è anche colpa mia..x chè non ho il coraggio...scusa ..un abbraccio

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    1. non ci vuole mica coraggio a scappare e mollare tutto...e poi una volta mollato tutto?
      nessuno è uguale a noi e difficilmente vola nel modo e quando lo vogliamo noi, quando è il momento che sentiamo di doverlo fare.
      spessissimo io sono la palla al piede che non fa' volare chi mi stà vicino, altre volte vorrei volare io...se esistesse un manuale, anche complicato come quello dei telefonini, potremmo provare a capire le strane alchimie che legano le persone...e invece ci tocca di provare a capirle giorno per giorno:)

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  3. Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia. Enzo non ci resta che questo...credo...hai ragione..

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