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A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi; a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali; a stabilire un contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere; a mostrare i propri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io; a esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui; Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti; a vivere c'è il rischio di morire; a sperare c'è il rischio della disperazione e a tentare c'è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla. La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera.
- Leo Buscaglia
" Già!... è difficile vivere...con questo pensiero... il resto ci risucchia.. vorresti solo stare bene...e poterlo dire senza paura...che ... succeda qualcosa di brutto..
..la fatidica domanda come stai?..e la classica risposta bene!... non esiste nulla di più ipocrita e falso...io che sono forse sull'orlo della "pazzia" :) rispondo sempre sinceramente...e gli sguardi i tentennamenti " il non sentirli più.."..che strana cosa è la vita!...noi piccole pedine umane ..mangiamo lavoriamo ci arrabbiamo...amiamo..quando è possibile..
.e quando ci riusciamo... poi...ci ammaliamo...e ancora dobbiamo fingere...e poi ?...finisce tutto lì? la morte .....e ancora quale significato avrà la morte.? ""mille dubbi nessuna certezza tanta paura e brutti pensieri..sono solo la Simo.
( vorrei sorridere e avere il cuore leggero)
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