“Riformare la politica mettendo al centro la questione morale”. Il pensiero di Berlinguer ancora irrealizzato

11 GIUGNO 1984: muore Enrico Berlinguer. Sono passati ventotto anni, ma il suo ricordo, soprattutto in questo momento così difficile della nostra storia, deve essere ravvivato. Perchè è stato un fulgido esempio di onestà e di rigore morale e politico di cui tanto oggi, tutti, al di là dell’appartenenza politica, avremmo bisogno. Un divario enorme separa la sua figura, da quella men che mediocre, per non dire pessima, di tantissimi politici di oggi, anche tra quelli che dovrebbero essere i continuatori dei suoi insegnamenti.

Perché ha dimostrato con i fatti il suo impegno per il bene della collettività, il suo fare politica con passione e dedizione, senza pensare al proprio interesse personale. Persona illuminata, senza tentennamenti o convenienza opportunistica, ma con estrema serietà, ha seguito la sua strada fatta di scelte politiche chiare, univoche, pur nella loro giusta e necessaria apertura verso altre componenti politiche e ideologiche. Ed ha avvertito, prima di altri, il bisogno di riformare la politica, mettendo al centro la questione morale, per non far correre il rischio alla democrazia italiana di “soffocare in una palude”, per usare le sue stesse parole (intervista di Eugenio Scalfari a Berlinguer, “La questione morale”, Repubblica 1981). Purtroppo quel rischio si è concretizzato.

Chissà cosa proverebbe se tornasse in vita anche per qualche ora? La risposta, penso, sia facilmente intuibile. Il minimo che si possa fare è ricordarlo e suggerire a tutti, anche a quelli della Sinistra e del Pd, di riscoprirlo e di emularlo il più possibile.

Commenti

  1. Avremmo tanto bisogno di lui in questo difficile momento...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. già come hai ragione...un Uomo serio....e invece guarda come siamo messi :(( ciao Anna...un bacione

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Bho! 😉

Un sogno